Il Parco dei Mostri di Bomarzo

Parco dei Mostri di Bomarzo: il fascino dei giardini esoterici della Tuscia

Il bizzarro e sorprendente Parco dei Mostri o Sacro Bosco di Bomarzo è raggiungibile in soli 30 minuti da Capodimonte. Frutto della creatività di Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, Signore di Bomarzo tra il 1542 e il 1585, egli dedicò gran parte della sua vita alla realizzazione di questo particolarissimo giardino che si estende sotto all’abitato dominato dal suo Palazzo.

giardino dei mostri bomarzo

Il “Boschetto”, così lo chiamava Vicino, è un luogo pervaso di fascino e mistero dove l’Orsini sovverte le regole e sovverte le forme. Vi troviamo improbabili architetture come la Casa pendente e il Teatro “rovesciato”, reso praticamente inutilizzabile dalla scena in pendenza, o la Bocca dell’Inferno che nasconde al suo interno una sala per banchetti. E’ un giardino popolato di bizzarre creature in pietra: mostruose, mitologiche, esotiche, a volte lascive.

Qui le panchine di pietra sono abitate da seducenti satiresse, le sfingi egizie ci parlano con messaggi cifrati incisi nella pietra. Le particolari stravaganze etrusche ci ricordano che siamo nella terra di questo popolo antico. In alto, un elegante tempietto dedicato alla memoria di Giulia Farnese, sposa di Vicino. Un’architettura classica che ricorda, in parte, il Pantheon di Roma e Santa Maria del Fiore di Firenze.

 

parco di bomarzo

Giardini di Bomarzo a due passi da Casa Bompard

I giardini di Bomarzo sono popolati di incantesimi che riecheggiano la letteratura cavalleresca, ma anche di personaggi di pietra testimoni di luoghi e tempi lontani. Un itinerario alchemico il cui sviluppo non ci è stato rivelato.

l fascino del Parco dei Mostri è tutto questo e forse, perciò, ne fu affascinato il pittore surrealista Salvador Dalì durante una visita nel 1948, decretandone così la riscoperta monumentale e culturale.