Orvieto, in Umbria, dista solo un’ora da Capodimonte. E’ una città ricca di monumenti e musei e vanta un’interessante necropoli etrusca in località Crocifisso del Tufo. Il suo Duomo è una delle massime realizzazioni artistiche del tardo Medioevo italiano e la sua costruzione si lega al miracolo di Bolsena avvenuto nel 1263. La luminosa facciata cuspidata, che fa da fondale alla città, è opera del senese Lorenzo Maitani e raccoglie opere scultoree e musive di rara bellezza. All’interno sono la Cappella del Corporale, che conserva il Sacro lino testimonianza del miracolo Eucaristico, e la Cappella di San Brizio edificata agli inizi del Quattrocento e che costituisce una delle testimonianze più rappresentative della pittura rinascimentale italiana. Inizialmente vi lavorano il Beato Angelico con gli aiuti Benozzo Gozzoli e Pietro di Nicola Baroni e, successivamente, dalla fine del Quattrocento, Luca Signorelli.
Non mancate di visitare il Pozzo di San Patrizio, progettato nel Cinquecento da Antonio da Sangallo il Giovane per garantire risorse d’acqua alla città in caso di assedio. Si tratta di un capolavoro di ingegneria profondo più di 53 metri e scavato nel tufo del sottosuolo. Vi si accede tramite due rampe elicoidali a senso unico completamente autonome e servite da due diverse porte d’accesso per consentire la salita e la discesa contemporanea dei muli utilizzati per il trasporto dell’acqua.